Quando si parla di manutenzione per campi da padel non mancano idee contrastanti, dubbi ed incertezze. Per questo abbiamo deciso di raccogliere tutta la nostra esperienza e tutte le best practice in una vera e propria guida alla manutenzione, per campi da padel che durano nel tempo. Iniziamo subito col dire che, come ogni impianto sportivo, anche i campi da padel hanno bisogno di una manutenzione periodica di tipo professionale. Affidarsi al sentito dire o peggio, tentare di fare tutto da soli, potrebbe portare ad un rapido deterioramento di strutture e tappeti diminuendo drasticamente il tempo di durata dell’investimento. Non un gran guadagno vero? Meglio dunque affidarsi – da subito e non quando la situazione è già compromessa – ad una ditta specializzata come Prime srl.
Quali sono le componenti di un campo da padel che necessitano di manutenzione?
Praticamente tutte! Vediamo nel dettaglio come mantenere in buona salute un campo da padel e quali sono le tecniche che utilizziamo in Prime.
Il tappeto è l’indiscusso re del campo. Ed è anche l’aspetto a cui gli atleti prestano maggiore attenzione. Un tappeto rovinato non è sicuramente un buon biglietto da visita per il nostro centro sportivo: alcuni atleti potrebbero facilmente decidere di non tornare da noi. Non solo per l’aspetto puramente estetico, ma soprattutto per quello funzionale. Un tappeto che non ha avuto la dovuta manutenzione si presenta compromesso a livello di comfort di gioco. La capacità di rimbalzo della pallina, ad esempio, potrebbe risultare ridotta tanto da influenzare il corretto svolgimento del gioco.
Quali sono le operazioni di manutenzione da attuare sul tappeto in erba sintetica per fa sì che i clienti tornino da voi?
Il primo elemento da tenere in considerazione è la sabbia. Questa deve essere distribuita in maniera uniforme per consentire un rimbalzo ottimale della pallina. Si stima che in un campo d’erba sintetica standard servano circa 50 ore di gioco prima che la sabbia penetri e si distribuisca in modo ottimale su tutto il tappeto. La questione sabbia però non si chiude dopo questo periodo!
Ogni giorno infatti, alla chiusura dell’impianto, è necessario che la sabbia venga redistribuita mediante un apposito spazzolone – meglio se con setole di durezza media. Perché questa operazione? Perchè nessuna zona del tappeto deve rimanere completamente scoperta pena il deterioramento “a chiazze” del campo. Durante il gioco la sabbia tende infatti a depositarsi ai lati del campo ed intorno alla rete, lasciando scoperta proprio la parte centrale dei quadranti: quella maggiormente soggetta ad usura!
Per chi desiderasse un supporto davvero professionale nello svolgimento di questa operazione è possibile trovare sul mercato macchinari professionali con un funzionamento a spazzole rotanti a 700€. Sicuramente un ottimo investimento per i vostri impianti.
Altra considerazione da fare riguardo alla sabbia è la sua periodica riduzione a causa di uso ed eventi atmosferici. Per questo, circa una volta a settimana, sarà opportuno aggiungere nuova sabbia e procedere poi alla quotidiana redistribuzione.
Oltre alla sabbia, anche la stessa fibra del tappeto necessita di una manutenzione specifica.
Per garantire un utilizzo ottimale del campo e preservare la buona salute della fibra sintetica, è buona pratica inserire cartelli chiari all’ingresso dell’impianto. Su questi saranno riportati in particolare avvisi sulle scarpe da utilizzare per poter accedere al campo: al bando scarpe col tacco, con tacchetti (es. scarpe da calcio) ed in generale scarpe non sportive che possano danneggiare il manto erboso.
Per evitare strappi è inoltre necessario controllare periodicamente lo stato delle giunzioni laterali. Un allentamento del materiale delle giunzioni potrebbe causare strappi che nel tempo, se non tempestivamente riparati, possono allargarsi e compromettere l’intero tappeto.
Se queste sono le accortezze per evitare strappi e danneggiamenti, è altresì necessaria una manutenzione periodica a livello di pulizia profonda.
Prima di tutto, settimanalmente – ma anche più spesso – sarà necessario eliminare tutti gli elementi vegetali che possono accumularsi sul campo, sia per effetto del vento, nel caso di campi outdoor, sia inavvertitamente trasportati dalle scarpe degli atleti. Foglie, semi, piccole sterpaglie, possono decomporsi sulla fibra del tappeto diventando terreno fertile per funghi e animaletti. Utilizziamo quindi un rastrello morbido o un soffiatore per eliminare questi residui e proteggere la nostra fibra.
Attenzione però alla sabbia! Meglio procedere ad una redistribuzione ed un’eventuale aggiunta dopo l’operazione di pulizia.
Nonostante la nostra attenzione nella pulizia quotidiana e settimanale, non possiamo mai essere certi di aver eliminato lo sporco al 100%. Per questo, almeno una volta ogni sei mesi – ma anche più spesso per campi molto utilizzati – è assolutamente cruciale realizzare una pulizia profonda con eliminazione di funghi e muschi. Voi direte: “Funghi e muschi? Ma non ci sono nel mio campo!”. Dobbiamo darvi una brutta notizia: anche se non li vedete, probabilmente sì, ci sono eccome. I miceti e i muschi iniziano ad infestare il tappeto in maniera subdola, con microspore che piano piano si diffondono su tutta la fibra. Se non trattati, inizieranno a manifestarsi apertamente ed a quel punto sarà più difficile eradicarli.
Meglio giocare d’anticipo! Utilizzando appositi fungicidi – che devono essere sempre maneggiati da professionisti – potete eliminare funghi e muschi prima che diventino visibili ai vostri atleti – non facendo fare al vostro campo una bella figura!
Se metterete in pratica tutti questi accorgimenti, affidando la manutenzione profonda ad una ditta professionale, il vostro tappeto potrà durare fino a 3-4 anni prima di dover essere sostituito. Questo equivale a circa 5000 ore di gioco: non male vero?
Ci siamo concentrati finora sul tappeto e sui suoi due elementi cruciali: la sabbia e la fibra. Tuttavia, non meno importanti sono gli aspetti che riguardano la struttura stessa del campo. Partiamo dalla base – letteralmente: il fondo del campo da padel, il così chiamato massetto. Molti imprenditori, per velocità e risparmio, preferiscono realizzare il fondo in cemento armato. Tuttavia, questo si rivela spesso poco funzionale data la non permeabilità del materiale. In poche parole, il cemento armato non è drenante e questo provoca ristagni di acqua sotto il tappeto, danneggiando in tempi molto brevi la fibra. Meglio dunque scegliere un massetto in cemento poroso che drenerà velocemente l’acqua evitando la formazione di dannose pozzanghere. Se avete realizzato il vostro massetto in cemento armato, niente paura: potete sempre sostituirlo e rimediare all’errore!
Per quanto riguarda la struttura, la manutenzione in linea generale è la medesima per qualsiasi materiale scelto. Vediamo dunque i passi cruciali.
Per quanto riguarda le parti in metallo, particolare attenzione dovrà essere posta sull’eventuale formazione di ruggine. La ruggine, oltre che essere materialmente pericolosa sia per la stabilità della struttura – rendendo i pali più fragili – sia per l’incolumità dei vostri giocatori (come sappiamo è sede del batterio del tetano) – dà al vostro campo un aspetto trascurato che gli atleti non apprezzeranno. Per questo, meglio far controllare periodicamente ed in maniera accurata la struttura. Operatori professionali potranno procedere alla rimozione della ruggine attraverso trattamenti di zincatura e spray specifici, prima che danneggi il profondità le vostre attrezzature.
Quando si parla di struttura, non possono essere esclusi gli elementi di fissaggio: viti e bulloni. Anche questi devono essere controllati almeno una volta all’anno e sostituiti in caso di danneggiamento. Allo stesso modo vanno controllate le piastre di ancoraggio a terra ed i pilastri dove la ruggine potrebbe essere particolarmente aggressiva.
Sebbene la maggior parte dei pannelli in circolazione rispettino la normativa UNI EN 12150-1 per la sicurezza in caso di rotture, è sempre bene controllare la presenza di eventuali incrinature. Importante è anche stringere periodicamente i bulloni di ancoraggio. Le pareti in vetro sono cruciali per il rimbalzo della pallina, ma con le vibrazioni, colpo dopo colpo, i bulloni potrebbero allentarsi. Con l’allentamento, le vibrazioni aumentano facendo lievitare di conseguenza il rischio di rottura. Meglio controllare!
Altra componente importante delle vetrate è lo strato di silicone che vengono posti tra i diversi pannelli. Se questo si riduce, si deteriora, o peggio, viene a mancare, i pannelli potrebbero iniziare a sfregare tra di loro alla vibrazione, rischiando col tempo di scheggiarsi.
Anche qui, un controllo periodico è indispensabile.
Chi l’avrebbe mai detto che anche l’impianto di illuminazione avesse bisogno di manutenzione? Ed anche più spesso di quello che pensate! Ogni due mesi, ad esempio, è consigliabile realizzare una pulizia completa di riflettori e fari, mentre almeno una volta all’anno è necessario un controllo accurato dell’impianto elettrico per individuare tempestivamente eventuali punti di surriscaldamento o cavi esposti/danneggiati.
Puntualizziamo che questa operazione di manutenzione del campo da padel non è meno importante delle altre! Anzi, quando si parla di elettricità è sempre bene prestare la dovuta attenzione.
Un campo da padel curato con una manutenzione periodica e professionale garantisce all’imprenditore una durata di almeno 20 anni.
Investire in un campo di qualità – già in sede di costruzione dell’impianto – è comunque cruciale per arrivare a queste durate. Campi realizzati a risparmio, con materiali e strutture di bassa qualità, non possono garantire una grande resa nel tempo. Tuttavia, anche in questo caso, con una manutenzione accurata è possibile allungare il ciclo di vita del campo prima della sua necessaria sostituzione.
Capiamo l’esigenza degli imprenditori all’inizio della propria carriera professionale: è comune avere pochi fondi e tanta voglia di iniziare. Spesso questo porta a selezionare i fornitori più economici per poi trovarsi con lavori non realizzati con la dovuta cura. Come azienda che realizza campi da padel con i migliori materiali ed in maniera professionale, possiamo garantirvi che scegliere in partenza fornitori attenti è un plus che vi ritroverete negli anni. Tuttavia, possiamo procedere insieme alla manutenzione dei vostri campi, assicurandovi una durata maggiore dell’investimento, in tutti i casi e su tutte le strutture.
Scegli PRIME srl per la manutenzione del tuoi campi da padel: aumenta la durata del tuo investimento senza perdere nemmeno un giorno!
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